C’è una traccia creativa inequivocabile in ogni suo gioiello, Govoni ce l’ha di suo, le appartiene geneticamente. Si esprime in una grazia policroma perfettamente armonica ed equilibrata, mai sopra le righe, mai sotto tono, ma finissima e vivace. È l’intuizione che consente all’azienda di Cento di poter sommare e combinare pietre dissimili per colore e in numeri cospicui su pavè che si lasciano ammirare senza mai stancare.

Dalla fondazione (1980) ad oggi certamente ci sono state evoluzioni di stile e di contenuti che hanno premiato e portato all’attuale affermazione, ma nel tempo e con costanza Govoni Gioielli ha mantenuto una concettualità progettuale che contraddistingue con nettezza il marchio. Superfluo specificare che si disegna e si concepisce tutto in azienda e che il gioiello finito è italianissimo in ogni fase della realizzazione, costituito da pietre naturali provenienti da miniere etiche, secondo la filiera del Kimberly Process.